Piatto – Play-Doh

700,00

Piatto in porcellana, edizione limitata in 2500 esemplari. L’opera è provvista di certificato di autenticità.31x31xm

Il piatto Play-Doh di Jeff Koons fa parte dell’acclamata serie Celebration (che si riferisce ai compleanni, festività, stagioni, ecc.) e una celebrazione più generale del ciclo della vita e dei valori come l’innocenza e il piacere.

Questo particolare piatto è decorato con un dipinto ad olio rappresentate un cumolo di Play-Doh, celebre marca della pasta modellabile giocattolo, con dietro uno sfondo riflettente che rimanada colori e texture del soggetto. Koons voleva che i dipinti della serie Celebration fossero il più oggettivi possibile, un’esperienza universale dove tutti avrebbero visto la stessa cosa.

Il piatto Play-Doh di Jeff Koons fa parte dell’acclamata serie Celebration (che si riferisce ai compleanni, festività, stagioni, ecc.) e una celebrazione più generale del ciclo della vita e dei valori come l’innocenza e il piacere.

Questo particolare piatto è decorato con un dipinto ad olio rappresentate un cumolo di Play-Doh, celebre marca della pasta modellabile giocattolo, con dietro uno sfondo riflettente che rimanada colori e texture del soggetto. Koons voleva che i dipinti della serie Celebration fossero il più oggettivi possibile, un’esperienza universale dove tutti avrebbero visto la stessa cosa.

Dimensioni 31 × 31 cm
COD: KOOJ-090420-09 Categorie: ,

Conosciuto per le sue opere in cui rielabora oggetti di consumo e della cultura di massa in una personalissima estetica kitsch e Neo-Pop, Jeff Koons è oggi tra gli artisti viventi più celebri e quotati al mondo.

Nato a New York nel 1955, fa parte di una generazione che, a partire dagli anni Ottanta, esplora il significato dell’arte in un mondo ormai dominato dai media. Koons fa sue le regole della pubblicità e del marketing, allontanandosi dall’ideale modernista dell’incompreso visionario a favore di un’immagine di artista che, completamento integrato nelle dinamiche del mercato, promuove il proprio lavoro e comunica direttamente con le masse.

Giocattoli gonfiabili, aspirapolveri e palloni da basket sono solo alcuni degli oggetti di consumo che figurano nelle sue opere. Il processo di inclusione di questi in un’ottica artistica ricorda la Pop-Art di Andy Warhol, punto di riferimento per Koons tanto da permetterci di includere quest’ultimo nel variegato movimento Neo-Pop a cui appartiene anche Takashi Murakami.

Tra i soggetti più iconici, l’opera di Jeff Koons Balloon Dog rappresenta un oggetto infantile e commerciale come un palloncino a forma di cane riprodotto in dimensioni monumentali in acciaio inox. L’artista contraddice così l’originaria leggerezza e povertà dell’oggetto con la pesantezza e l’alto costo della sua riproduzione, cortocircuito tipico dei lavori di Jeff Koons: opere destinate ad esercitare un profondo influsso nell’arte contemporanea a venire. Il gusto kitsch della scultura è ben evidente ed è alla base anche di Michael Jackson and Bubbles, provocatoria riproduzione in porcellana del cantante americano.

Nella serie Antiquity Jeff Koons si appropria invece di soggetti classici rielaborati in un’estetica digitale e contemporanea. Così in Gazing Ball una sfera in metallo riflettente è invece posta di fronte a un dipinto classico, alterandone la percezione e permettendo allo spettatore di “entrare” nell’opera proprio riflettendosi nella sfera.

Le sue opere hanno più volte raggiunto in asta cifre molto elevate. Tra esse ricordiamo il Ballon Dog (1994-2000) venduto per 58 milioni di dollari nel 2013 da Christie’s e la scultura record di Jeff Koons Rabbit (1986) venduta, sempre da Christie’s, nel 2019, per più di 91 milioni di dollari, divenendo l’opera di un artista vivente più pagata di sempre.

Updating…
  • Nessun prodotto nel carrello.