Scultura in porcellana smaltata, edizione limitata in 999 esemplari al mondo. L’opera è provvista di certificato di autenticità.
Conosciuto per le sue opere in cui rielabora oggetti di consumo e della cultura di massa in una personalissima estetica kitsch e Neo-Pop, Jeff Koons è oggi tra gli artisti viventi più celebri e quotati al mondo.
Nato a New York nel 1955, fa parte di una generazione che, a partire dagli anni Ottanta, esplora il significato dell’arte in un mondo ormai dominato dai media. Koons fa sue le regole della pubblicità e del marketing, allontanandosi dall’ideale modernista dell’incompreso visionario a favore di un’immagine di artista che, completamento integrato nelle dinamiche del mercato, promuove il proprio lavoro e comunica direttamente con le masse.
Giocattoli gonfiabili, aspirapolveri e palloni da basket sono solo alcuni degli oggetti di consumo che figurano nelle sue opere. Il processo di inclusione di questi in un’ottica artistica ricorda la Pop-Art di Andy Warhol, punto di riferimento per Koons tanto da permetterci di includere quest’ultimo nel variegato movimento Neo-Pop a cui appartiene anche Takashi Murakami.
Tra i soggetti più iconici, l’opera di Jeff Koons Balloon Dog rappresenta un oggetto infantile e commerciale come un palloncino a forma di cane riprodotto in dimensioni monumentali in acciaio inox. L’artista contraddice così l’originaria leggerezza e povertà dell’oggetto con la pesantezza e l’alto costo della sua riproduzione, cortocircuito tipico dei lavori di Jeff Koons: opere destinate ad esercitare un profondo influsso nell’arte contemporanea a venire. Il gusto kitsch della scultura è ben evidente ed è alla base anche di Michael Jackson and Bubbles, provocatoria riproduzione in porcellana del cantante americano.
Nella serie Antiquity Jeff Koons si appropria invece di soggetti classici rielaborati in un’estetica digitale e contemporanea. Così in Gazing Ball una sfera in metallo riflettente è invece posta di fronte a un dipinto classico, alterandone la percezione e permettendo allo spettatore di “entrare” nell’opera proprio riflettendosi nella sfera.
Le sue opere hanno più volte raggiunto in asta cifre molto elevate. Tra esse ricordiamo il Ballon Dog (1994-2000) venduto per 58 milioni di dollari nel 2013 da Christie’s e la scultura record di Jeff Koons Rabbit (1986) venduta, sempre da Christie’s, nel 2019, per più di 91 milioni di dollari, divenendo l’opera di un artista vivente più pagata di sempre.