Grannies

Serigrafia su carta in edizione limitata in 600 esemplari al mondo. L’opera è provvista di certificato di autenticità rilasciato dalla Pest Control. 57x76cm

L’opera di Banksy, Grannies è una serigrafia del 2006 realizzata su carta in una tiratura limitata di 600 esemplari. È di dimensione 57×76 cm, non firmata e accompagnata dal Certificato di autenticazione emesso da Pest Control che ne garantisce l’originalità.

Questa splendida opera non apparve mai nelle strade come graffito, ma fece la sua prima comparsa del 2006 a Los Angeles alla celebre Barely Legal, mostra in cui Banksy presentò una prima edizione limitata di soli 100 esemplari di Grannies.

Allestita in un magazzino, l’esposizione fu per lo street artist un’opportunità per esprimere messaggi forti e critiche dirette.

Per l’occasione Banksy fece della sua mostra un vero e proprio show, ponendo all’interno della stanza un grande elefante indiano dipinto con la stessa fantasia delle pareti. Esso simboleggiava la povertà e faceva riferimento al modo di dire inglese “elephant in the room” che indica la presenza di una problematica enorme ed evidente, ma che tutti decidono volutamente di ignorare.

Successivamente Banksy rilasciò altre due edizioni limitate della serigrafia Grannies. La prima di 100 esemplari firmati e la seconda, di cui l’opera da noi proposta fa parte, in 600 esemplari non firmati.

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Inconfondibile quanto misterioso, Banksy è oggi senza alcun dubbio lo street artist più celebre e quotato al mondo. La sua identità resta sconosciuta, ma sono diverse le ipotesi su chi sia lo sfuggente writer di Bristol. Il noto street artist francese Mr. Brainwash è uno dei candidato, ma si è pensato anche a Robert del Naja (frontman dei Massive Attack) e Robin Cunningham (altro street artist originario di Bristol).

Le opere di Banksy sono sottili critiche al controllo e alle limitazioni a cui siamo oggi sottoposti, in un chiaro grido che dal basso si scaglia contro le ingiustizie, dalla guerra all’inquinamento, fino al capitalismo e al consumismo che dominano la società.

L’infanzia e l’innocenza rappresentano una via di fuga, un modello positivo a cui ispirarsi spesso alla base dell’arte di Banksy: opere come Girl with Balloon e Bomb Hugger ne sono un esempio. Se nella Balloon Girl Banksy omaggia la perduta innocenza dell’infanzia, in Bomb Hugger critica la guerra mostrando il potere di un abbraccio nel fermare la violenza di un conflitto. In maniera simile anche il Flower Thrower ribalta la violenza insita nel suo gesto e, insieme al mazzo di fiori, lancia un messaggio di speranza rivolto a tutti noi. E ancora più deciso è stato l’intervento del writer nella striscia di Gaza, con murales che criticavano la guerra nel delicato contesto del conflitto israelo-palestinese.

Lo stencil è diventato con Banksy l’emblema della street art stessa, ma non mancano sue installazioni e interventi che rompono ogni schema artistico convenzionale. È il caso ad esempio di Dismaland, il parco divertimenti “al negativo” che per un mese nel 2015 a Weston Super Mare in Inghilterra ha presentato opere di 58 artisti criticando l’ipocrisia del modello capitalistico americano. O la mostra Barely Legal, tenutasi a Los Angeles nel 2006 in cui un elefante indiano in carne e ossa occupava il centro della stanza. O ancora la “bancarella” installata da Banksy a Venezia nei giorni di inaugurazione della Biennale, critica al turismo invasivo e all’inquinamento della Serenissima.

Seppur fino a pochi anni fa estraneo alle dinamiche del mercato dell’arte, Banksy ha raggiunto ormai quotazioni molto alte ed è riuscito a far parlare di sé anche nel controverso mondo dei collezionisti e delle case d’asta. Nel 2018 una Balloon Girl in asta da Sotheby’s a Londra, raggiunta la cifra record di oltre 1.3 milioni di dollari, si è autodistrutta grazie a un marchingegno installato nella cornice: una provocatoria critica alla mercificazione dell’arte e al potere del mercato. L’attuale record d’asta dello street artist è invece rappresentato dal dipinto di Banksy Devolved Parliament, satirica rappresentazione del parlamento inglese in cui, a dibattere della res publica, al posto dei politici troviamo niente meno che scimmie. L’opera è stata venduta da Sotheby’s nel 2019 per più di 12 milioni di dollari.

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